Mentre in Italia ormai da festeggiare non è rimasto più nulla (vedi ad esempio150°anniversario dell'unità d'Italia passato in sordina), le aziende che hanno fatto la storia del nostro paese, industrie da copiare e da seguire come punto di riferimento per sviluppo e innovazione, trovano sempre un motivo per creare momenti memorabili altrove. La Ferrari di recente ha festeggiato alla grande, a Hong Kong, il suo 30° anniversario di presenza sul territorio asiatico. Un evento che dalle nostre parti non si può immaginare neanche usando una fervida fantasia. 600 Ferrari sono state esposte ad un pubblico limitato, in un ambientazione molto scenografica che lasciava spazio alle future ambizioni che questo marchio ha per il mercato orientale. Modelli storici, ultime novità, pezzi esclusivi, si sono lasciati ammirare per invogliare i magnati cinesi a prenotare già la loro vettura speciale. Mentre noi italiani restiamo a guardare consapevoli del fatto che la Ferrari nel nostro paese rimane solo per questione di immagine e basta, i ricchi del mondo si godono le creazioni dei nostri geni ormai spariti e che ci hanno lasciato un'eredità che sta scivolando via a causa dell'avidità di chi detiene le redini dell'azienda del cavallino rampante.
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Ferrari a Hong Kong
Sotto vediamo un'immagine del Ferrari Center Abu Dhabi, uno schiaffo agli italiani. Forse Enzo (Ferrari) lo avrebbe fatto realizzare nel nostro paese attirando investimenti e creando migliaia di posti di lavoro a lungo termine in molti settori...ma è tutta un'altra storia.
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